Domenica 13 aprile, abbiamo portato le nostre auto a fare una gita “fuori porta “ nel Basso Piemonte. Purtroppo, l‘ “Amico“ di Giorgio, che ci aveva riservato un occhio di riguardo in occasione della riunione di Bogliasco, ieri era evidentemente distratto da altri problemi.
Infatti, il tempo – almeno in partenza – non è stato clemente, con pioggia continua e anche abbastanza intensa a partire dalle otto.
Chi si è presentato alla partenza dall’hotel Rex è partito già bagnato.
Le condizioni meteo non favorevoli non hanno tuttavia scoraggiato altri iscritti, pronti ad accodarsi lungo punti prefissati dell’itinerario, anche se preferendo in alcuni casi non utilizzare le proprie vetture storiche e presentandosi con auto meno datate, anche se non certo “recenti “.
La concomitanza con la “mezza maratona“ – organizzata dal Comune di Genova, che ha chiuso per l’evento tutte le strade “a mare“ – ci ha costretto a seguire un itinerario alternativo, passando dalla circonvallazione a monte e percorrendo strade quasi sconosciute ai più. Siamo transitati dal centro, per poi salire verso Castelletto e proseguire per corso Firenze, via Napoli, via Bari fino a scendere a Di Negro.
Sempre sotto una leggera pioggia, abbiamo raggiunto il primo punto di riordino a Prà, dove ci stavano aspettando diversi soci con le loro auto. Da lì, con il tempo il leggero miglioramento, abbiamo imboccato la strada per il passo del Turchino, che ci ha permesso di guidare su un percorso ricco di curve, ma con una sede stradale perfetta, con pochissimo traffico, transitando da Masone, Rossiglione e Campo Ligure, fino a raggiungere il secondo punto di riordino, alle porte di Ovada,
Per fortuna, la pioggia era cessata e non sarebbe più tornata per tutta la durata della gita.
Il “serpentone“di auto ha attraversato Ovada verso Rocca Grimalda, una graziosa località situata su uno sperone di tufo alla sinistra del corso del torrente Orba, dove eravamo attesi dalle proprietarie del castello, ovvero un gruppo di sorelle di una nota famiglia genovese, che ne hanno rilevato la proprietà, più di venti anni or sono.
Abbiamo parcheggiato le vetture nell’ ampio parco, apprezzando la meravigliosa vista che si gode dalla terrazza, attrezzata con un giardino all’italiana. Nella bellissima sala delle feste, le “castellane“ci hanno offerto uno spuntino a base di focaccia, fave e salame, il tutto annaffiato dai vini di loro produzione.
Dopo aver fatto dono, come d’abitudine, della targa ricordo del Veteran, siamo stati guidati a un breve giro del castello. Di particolare interesse, la cappella, che è rimasta in pratica originale, mentre altre parti, nate nei diversi secoli attorno all’originale torrione centrale, sono state oggetto di ristrutturazioni, per poter essere adibite a location per feste, cerimonie e accoglienza turistica. Rilevante la facciata principale del castello, che guarda dalla parte opposta al giardino, di costruzione napoleonica, la quale è stata recentemente riportata all’antico splendore, rifacendone la colorazione originaria.
Dopo aver ringraziato e salutato le proprietarie per la cordiale accoglienza, abbiamo ripreso la via ed attraverso Ovada siamo arrivato a Molare, dove Alessandro, il gentile gestore, ci stava aspettando all’ agriturismo “A modo mio“. Abbiamo sistemato le auto nello spazioso parcheggio che ci era stato riservato e ci siamo seduti a tavola nella ampia e luminosa sala principale del ristorante. Il menu – definito preventivamente – ha incontrato, almeno dai commenti che abbiamo colto, il consenso di tutti ed è stato piacevole trascorrere qualche ora tra pietanze, brindisi (parchi ) e chiacchiere.
Verso le 16, è suonato il “liberi tutti“ ed a piccoli gruppi siamo ripartiti alla volta di casa.
Veteran Car Club Ligure – info@vccligure.com
p.iva 03069380107