Il "ritorno" del pulmino

Cari Soci,

questa volta abbandoniamo il tema delle vetture sportive per parlarvi di un mezzo decisamente più lento; si tratta del “nostro” pulmino, un OM Lupetto del 1962.

La OM presentò questo tipo di veicolo nel 1959, e ne proseguì la produzione con piccole varianti fino al 1968.

Ha motore diesel quattro cilindri raffreddato ad aria della svizzera Saurer; cilindrata 4156 cc., iniezione diretta; sviluppa circa 58 CV a 2200 giri/minuto.

Il mezzo veniva fornito nei tipi autocarro, furgone, o chassis nudo. Questi ultimi venivano poi carrozzati secondo le specifiche esigenze dei clienti, come il nostro per trasporto persone, probabilmente realizzato dalla Carrozzeria Borsani di Milano.

In un primo tempo pare sia stato utilizzato per il servizio pubblico nell’immediato entroterra ligure; in seguito, con l’adozione dei doppi comandi, venne adibito dall’Autoscuola Bisighin di Genova a mezzo per i corsi di guida.

Dopo svariati anni di servizio, ed un successivo lungo periodo di “abbandono”, il 29 Maggio 2000 su iniziativa dell’allora Presidente Franci Milano, venne acquistato dal Veteran Car Club Ligure e riconvertito a comandi singoli per il trasporto “ad uso proprio esclusivo di associati in occasione di manifestazioni, raduni ed esposizioni”, come recita il documento di circolazione.

Il Club l’utilizzò a questo scopo diverse volte, e anche come “ufficio mobile” per alcune manifestazioni.

Nel corso del 2017, per poterlo usare ancora, ci si rese conto che era necessario sottoporlo ad una serie di interventi di manutenzione, anche per superare la consueta “revisione” presso La Motorizzazione Civile. Ecco allora entrare in gioco i soci Zuffanti e Guastavigna, che si prestano a seguirne il ripristino. Ma è soprattutto la figura del signor Fiore, titolare dell’Officina Biggi, che assumerà grande importanza. Avrà il non facile compito di ridare efficienza al sistema frenante, allo sterzo e all’impianto elettrico.

Dopo alcuni mesi, trascorsi alla ricerca quasi impossibile dei pezzi di ricambio, alla ricostruzione completa dell’impianto idraulico e dei cilindretti, alla rettifica dei tamburi, alla revisione della scatola guida e innumerevoli altri lavori, il pulmino sembra pronto.

Purtroppo, all’appuntamento del 21.05.2019, durante il tragitto per raggiungere la motorizzazione, i freni perdono via via efficacia: i registri anteriori non restano in posizione, occorrerà ricostruirli e la “promozione” sfuma.

Eseguito il complicato lavoro, nell’Ottobre successivo la revisione ha finalmente esito positivo, così come quella successiva del Gennaio scorso.

Il mezzo, ora perfettamente efficiente, è così tornato a svolgere quello che era il suo compito iniziale, o quasi, perché non saranno più lavoratori, massaie e studenti ad essere trasportati, ma bensì i soci e gli appassionati del nostro Club.